L’idrolizzato di collagene è un collagene (ottenuto dal tessuto cutaneo, osseo o cartilagineo) frammentato con un processo naturale (idrolisi) per facilitarne l’assorbimento nel torrente sanguigno.
L’idrolizzato di collagene stimola la sintesi di collagene, come evidenziato da studi di laboratorio di Oesser ed al. (Cell & Tissue Research 311: 393.9; March 2003)

Studi clinici con pazienti sofferenti di osteoartrite hanno evidenziato l’effetto positivo dell’idrolizzato di collagene sullo stato di salute delle articolazioni (riduzione del dolore, ridotto ricorso a farmaci, migliorata funzionalità fisica).

L’idrolizzato di collagene ha ricevuto lo status di GRAS (sostanza riconosciuta come sicura) dall’ FDA.

Il collagene è la proteina più presente nell’uomo e negli animali, costituendo il 30% delle proteine corporeee totali. Il collagene costituisce l’elemento strutturale dei tendini, del tessuto cartilagineo, delle ossa e del tessuto connettivo.

La gelatina è ottenuta dal collagene. Ha proprietà gelificanti ed è usata nell’industria alimentare (come emulsificante, per aumentare il sapore ed il colore, come agente gelificante, ecc) nell’industria farmaceutica (per capsule, come sostituto del sangue, come agente di copertura delle vitamine, ecc) e nell’industria fotografica (come base per la carta da film e fotografia).

L’idrolizzato di collagene anche è ottenuto dal collagene, ma con un differente processo. La composizione in aminoacidi del collagene e dell’idrolizzato di collagene è molto simile. Ricerche hanno dimostrato che l’idrolizzato di collagene stimola la sintesi di collagene nella cartilagine delle articolazioni: questo effetto è stato dimostrato in uno studio sperimentale condotto da Oesser ed al. (Cell & Tissue Research 311: 393.9; March 2003).
Studi clinici con pazienti sofferenti di osteoartrite hanno evidenziato l’effetto positivo dell’idrolizzato di collagene sullo stato di salute delle articolazioni (riduzione del dolore, ridotto ricorso a farmaci, migliorata funzionalità fisica).

L’idrolizzato di collagene ha ricevuto lo status di GRAS (sostanza riconosciuta come sicura ) dall’ FDA.
Grazie allo speciale processo produttivo, l’idrolizzato di collagene non gelifica ed è solubile in acqua.

L’idrolizzato di collagene è prodotto usando solo materiale selezionato da bovini sani, approvati dalle autorità sanitarie per il consumo umano. Esso è ricavato da questo materiale grezzo utilizzando un processo di estrazione enzimatica a più stadi; successivamente è purificato, concentrato, sterilizzato e seccato. Questo processo conduce alla formazione di una polvere di idrolizzato di collagene solubile in acqua fresca.

Vi sono vari studi sia sperimentali che clinici sugli effetti dell’idrolizzato di collagene sulla salute delle articolazioni, condotti negli ultimi 20 anni da opinion leader internazionali in differenti specializzazioni mediche.
Tutti gli studi clinici hanno evidenziato effetti positivi dell’idrolizzato di collagene sullo stato di salute delle articolazioni, in particolare nell’osteoartrite, tra cui:

• significativa riduzione del dolore
• ridotta necessità di ricorso agli analgesici
• miglioramento della mobilità articolare

Nel 1986, l’effetto benefico dell’idrolizzato di collagene sull’osteoartrite è stato brevettato (European patent n° 0254289 Agents for the treatment of osteoarthritis).
Nella primavera del 2003 Oesser ed al. hanno pubblicato uno studio sperimentale che potrebbe spiegare il meccanismo potenziale di base delle osservazioni cliniche. I ricercatori hanno potuto dimostrare che l’idrolizzato di collagene stimola la sintesi di collagene nelle cellule cartilaginee (condrociti).

Il dr. Roland Moskowitz, Direttore dell’ Arthritis Research Institute, di Cleveland (USA) ha condotto uno studio internazionale (in USA, UK e Germania) su 390 pazienti sofferenti di osteoartrite.
La ricerca più estesa è stata eseguita dal prof. Milan Adam, professore di Reumatologia all’Università di Praga, che ha portato al raggiungimento del brevetto Europeo, n° 0254289 Agents for the treatment of osteoarthritis.
Entrambi questi studi hanno evidenziato gli effetti positivi dell’idrolizzato di collagene sullo stato di salute delle articolazioni, in particolare nell’osteoartrite.

Il dr. Steffen Oesser, fisiologo all’ Università di Kiel, Germania, ha pubblicato degli importanti studi sul metabolismo e la rigenerazione della cartilagine. Quest’ultima pubblicazione (in Cell & Tissue Research 311: 393-9; March 2003) dimostra gli effetti stimolanti dell’idrolizzato di collagene sulla biosintesi di collagene.

L’osteoartrosi è primariamente una malattia non infiammatoria delle articolazioni mobili, caratterizzata da uno sbilancio tra il processo di sintesi e quello di degradazione della cartilagine articolare. Questo sbilancio porta alle classiche variazioni patologiche ed alla distruzione della cartilagine.
Nonostante anni di intense ricerche, al momento non vi è ancora una cura per l’osteoartrosi. Analgesici ed antireumatici riescono solo a limitare il dolore e ad arrestare il processo infiammatorio.

Le malattie degenerative dell’articolazione sono ampiamente diffuse tra la popolazione:

• L’organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato l’attuale decennio (2000-2010) il “Decennio delle Ossa e delle Articolazioni”.
• Le malattie delle ossa e delle articolazioni colpiscono centinaia di milioni di pazienti in tutto il mondo e sono la causa principale di dolore e di inabilità.
• L’osteoartrite costituisce circa una metà delle condizioni croniche nelle persone con più di 65 anni. Circa un quarto della popolazione con più di 60 anni manifesta dolore significativo e inabilità in seguito ad osteoartrite. Le conseguenze economiche sono enormi - risulta essere la causa principale di perdita di giornate lavorative negli USA, così come è considerata la condizione che causa maggiori problemi nelle persone pensionate (Fonte Bone and Joint Decade WHO)
• Si ritiene che in Europa circa 39 milioni di persone siano affetti da questa patologia  ed alcune stime ritengono che questa cifra raddoppierà quasi entro il 2020.

Elevato standard di vita, insufficiente esercizio, ridotta attività fisica ed insufficiente nutrizione contribuiscono a ridurre la resistenza del tessuto connettivo che conduce a conseguenti irreparabili malattie degenerative e ad un’aumentata sofferenza.